domenica 7 febbraio 2010

IL "CASO MORGAN" E I FINTI MORALISTI


E' da circa una settimana che siamo bombardati dal "Caso Morgn".
In breve, Marco Castoldi, in arte Morgan, ex leader dei Bluvertigo e giudice di X Factor, dichiara ad un giornalista durante un'intervista di fare uso quotidiano di cocaina (la fuma in basi, ossia crack) e che questa ha ottime qualità antidepressive! Apriti cielo!!!!
Ora, che Morgan qualcosa usasse lo si sospettava, ma in fondo sono fatti suoi se uno decide di bruciarsi la vita. Io sono apertamente contraria a qualsiasi tipo di droga e ritengo che chi dice di usare sostanze stupefacenti di qualsivoglia tipo per divertirsi sia un cretino che non ha capito il senso della vita e che per divertirsi basta anche solo fare 4 chiacchiere con gli amici!
Al di là di questo, dire che la cocaina è un ottimo anti-depressivo...beh si commenta da solo!

Ma come dicevo, ognuno sceglie cosa fare della propria vita. Ciò che mi sconvolge è che per queste dichiarazioni Morgan è stato estromesso da Sanremo (giustamente) perchè il suo stile di vita non rispecchia i valori del festival...ma...viene invitato ad ogni trasmissione RAI per cospargersi il capo di cenere e redimersi. La cosa mi fa raccapriccio! Cioè, lo sbatti fuori dalla porta e poi lo fai rientrare dalla finestra solo per far vedere a tutti che la RAI è magnanima ed è pronta a riaccogliere il figliol prodigo a patto che si penta apertamente di ciò che ha detto!!! E ovviamente l'audience qui non c'entra, vero???

Si gioca su una situazione di evidente difficoltà di una persona, che ha ammesso di soffrire di depressione, solo per fare alzare lo share. E che schifo mi fanno tutti quei finti moralisti che ci vogliono far credere di non aver mai fatto uso di un solo grammo di coca o altre sostanze, ma sono pronti a puntare il dito! Ma di che mi meraviglio poi? In fondo l'Italia è piena di ipocriti.

Umanamente mi dispiace per lui perchè mi è anche simpatico. E' uno che dice ciò che pensa, una persona colta. Ma, come tutti i comuni mortali, non immune dal male di vivere. E il fatto che sia un "privilegiato" solo perchè sta nello showbiz, non gli ha impedito di cadere nel baratro della droga e della depressione. E chi pensa che, solo perchè appunto è un privilegiato, ha la possibilità di uscirne perchè ha i soldi per farlo, commette un grosso errore. Qui non si tratta di quanti soldi hai, qui si tratta della vita di una persona, che non è diversa da tante altre persone che come lui toccano il fondo. Certe situazioni non guardano in faccia a nessuno.

Quindi smettiamola di fare i finti moralisti e di usare i vari Morgan e i vari Marrazzo come capri espiatori. Loro non sono nè meglio nè peggio di tanti altri. Loro sono semplicemente...come tanti altri...

AruaL

3 commenti:

  1. Gran bella riflessione, complimenti mia cara Arual!

    Morgan ha sollevato un caso, perchè oramai si sa che il Festival della canzone Italiana ruota attorno a queste cose, ed è davvero un peccato. Prima l'apertura al dialetto a Sanremo, poi le polemiche sulla canzone di Povia, non dimentichiamo gli accessi dibattiti sulla partecipazione di Emanuele di Savoia, ci mancava proprio l'uscita scoop di Morgan. Vorrei che si parlasse dei testi, capire come questi nascono, conoscere la musica nel suo DNA più profondo.
    Il cantante non muove i suoi primi passi nel mondo televisivo, quindi credo sapesse benissimo a cosa sarebbe andato in contro e che polverone avrebbe sollevato. Perchè ha fatto quelle considerazioni? Semplicemente perchè è in un momento buio della sua vita e scegliendo questa strada, la più semplice ma molto tortuosa, non gli è facile guardare da un'altra prospettiva la possibilità di guarigione.
    Mi auguro che tutte le considerazioni che sono scaturite facciano riflettere lui per primo ma soprattutto i tantissimi ragazzi, uomini, padri e madri che si trovano nella sua stessa condizione.
    Mi domando, com’è possibile che in tre anni di Xfactor nessuno si è mai accorto di nulla!? Adesso tutti con e contro Morgan, e prima?! Troppo facile.
    Le sostanze stupefacenti non sono affatto un antidepressivo, anzi un postdepressivo perché non fanno altro che fossilizzare il problema e allontanare la rinascita.

    La parola, l’ascolto, la richiesta di aiuto, la ricerca di affetto, l’impegno...questi sono i Miei antidepressivi!

    piccola Animanitram

    RispondiElimina
  2. Ciao Arual anche noi abbiamo pubblicato un post tempo fa press'a poco simile nei contenuti e nella sostanza. Che altro dire..Ormai è palese che l'arte machiavellistica fa parte della logica della televisione e non solo. A questo punto forse prende sempre più quota un famoso "aforisma" vecchio di circa 800 anni: "Non ragioniam di loro, ma guarda e passa"!
    ..La sapeva lunga..

    Ciao a presto e complimenti per il tuo blog!

    RispondiElimina
  3. Grazie per i complimenti...ci lavoro poco ma prometto di rimediare!

    In effetti quel vecchio aforisma non passa mai di moda e più andiamo avanti, più è attuale.
    Sono stata quasi 2 anni senza TV e devo dire che forse stavo meglio senza vedere certe trasmissioni e certi ipocriti. Guarda caso ora non se ne parla più perchè poi arriva sempre qualche altra str.....a di cui parlare tipo il Principe che va al festival o altre boiate simili. Come se i problemi fossero questi e non come arrivare a fine mese...

    Forse, visto come stanno le cose...farei bene a passare le mie serate a scrivere sul mio blog...

    Grazie ancora e corro subito sul tuo blog.

    Ciao, AruaL

    RispondiElimina